Dona alla biblioteca comunale il suo primo romanzo: è moreno schiariti, 22 anni, talento zelasco che si fa strada nel mondo della letteratura
(Zelo Buon Persico, 23 febbraio)
«Poter condividere il frutto del mio lavoro con la comunità dove sono cresciuto è per me un onore e motivo di orgoglio», così Moreno Schiariti spiega la decisione di donare alla biblioteca comunale di Zelo Buon Persico il suo primo romanzo “La casa del peccato”, fresco di pubblicazione con la casa torinese Echos Edizioni, disponibile su Amazon e ordinabile in tutte le librerie.
Accompagnato dal sindaco Angelo Madonini e dal vicesindaco Daniela Brocchieri ha affidato allo scaffale dei “gialli” il volume che sviluppa un racconto avvincente e misterioso, ambientato nell’Irlanda della fine degli anni ‘70.
Schiariti, classe 2001, è nato a Milano e vive a Zelo con la sua famiglia. Studia storia all’Università degli Studi di Milano e scrive per il periodico comunale “Vivi Zelo”. Nonostante la giovane età, ha ottenuto riconoscimenti prestigiosi, nel 2022, infatti, ha vinto il Premio Nazionale Letteratura Italiana Contemporanea con il racconto breve “Bosco” che è stato inserito nel volume Le Lampade (Laura Capone Editore). Nello stesso anno ha conquistato il Premio Letterario Internazionale Ovidio che gli ha permesso di pubblicare “Misteri & Co”, una raccolta di cinque storie di vario genere, con Lupi Editore.
«Un giovanissimo talento che all’età di 22 anni è già riuscito a farsi notare per la sua passione e la sua determinazione - commenta il sindaco Angelo Madonini -. Cogliere e valorizzare le capacità e le inclinazioni dei nostri ragazzi credo sia il compito di un’amministrazione comunale attenta, per questo abbiamo voluto che Moreno partecipasse alla redazione nel giornalino comunale e lo abbiamo spronato a presentare pubblicamente il suo nuovo libro, all’interno di una rassegna culturale zelasca che presenteremo a breve»
«Speriamo che l’entusiasmo e la voglia di fare di Moreno siano una fonte di ispirazione per tanti coetanei - conclude Brocchieri - La donazione alla biblioteca del suo romanzo è un bellissimo gesto, perché esprime il legame con la nostra comunità e sottolinea al tempo stesso il valore del servizio bibliotecario che ogni giorno consente un accesso agevole e libero alla lettura, in un ambiente capace di promuovere aggregazione e scambio culturale».
