AMBIENTE: A ZELO VIA LIBERA ALLA NUOVA PIATTAFORMA DIGITALE PER L’ANALISI DELLA QUALITÀ DELL’ARIA
(Zelo Buon Persico, 15 febbraio 2024)
Tutelare la salute dei cittadini e pianificare, insieme agli enti preposti, interventi per limitare l’impatto dell’inquinamento atmosferico: sono gli obiettivi a cui punta l’Amministrazione comunale di Zelo Buon Persico, con la prossima attivazione di un nuovo servizio di esplorazione dei dati ambientali che sarà fornito dalla società Smart-Muni di Firenze.
«La qualità di vita dei nostri cittadini passa dalla qualità dell’aria. Le statistiche purtroppo collocano Lodi tra le province più inquinate d’Italia, diventa quindi fondamentale, anche per una piccola realtà come la nostra, concentrare ogni sforzo possibile nell’analisi attendibile e approfondita dei livelli di inquinanti presenti sul territorio, sia per informare in modo adeguato e trasparente i cittadini sia per poterci confrontare in modo informato e consapevole con tutti i livelli istituzionali a cui competono i provvedimenti», dichiara il Sindaco di Zelo Buon Persico Angelo Madonini.
Partendo da fonti verificate, come Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) e Copernicus (programma dell’Unione europea per il monitoraggio ambientale) e, grazie all’impiego di tecnologie avanzate conformi alle normative europee e nazionali, Smart-Muni procederà all’elaborazione dei dati relativi ai contaminanti, tra cui particolato sottile (PM2,5 e PM10), ossidi di azoto (NO2), biossido di zolfo (SO2), ozono (03) e monossido di carbonio (CO). I risultati saranno pubblicati su un’apposita piattaforma digitale, accessibile dal sito web istituzionale del Comune di Zelo Buon Persico, che potrà essere interrogata anche per l’estrazione dei dati storici, negli intervalli di tempo impostati dagli utenti.
La piattaforma consentirà quindi di individuare gli inquinanti più critici per il territorio, in forma aggregata o analitica, e le relative concentrazioni giornaliere, mensili e annuali, aumentando la capacità previsionale sull’andamento degli stessi.
«A differenza dei dati comunemente disponibili online, che si limitano a scattare una fotografia parziale e frammentaria della situazione attuale e che sono spesso di difficile interpretazione per l’utente, il servizio che il Comune intende promuovere garantirà una lettura intuitiva di dinamiche anche molto complesse, grazie all’uso di appositi strumenti analitici e di fonti certificate», spiega l’assessore all’Ambiente Guido Davoglio.
Il quadro normativo in cui si inserisce la scelta dell’Amministrazione comunale è quello delle direttive dell’Unione europea e delle linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità:
«Le norme ci indicano i valori limite di concentrazione tollerati, affinché i rischi per la salute umana e l’ambiente siano limitati - conclude Davoglio - Al tempo stesso chiedono di istituire sistemi di monitoraggio, di informazione ai cittadini e piani di azione per migliorare la qualità dell’aria. L’obiettivo fissato dall’Unione europea è l’“inquinamento zero” per il 2050. Una sfida che siamo tutti chiamati a raccogliere, dando ciascuno il proprio contributo».