Piano generale del traffico urbano: a zelo via ai primi rilievi

Pubblicato il 2 dicembre 2022 • Avvisi - Primo Piano , Comunicati del Sindaco

(Zelo Buon Persico, 1 dicembre 2022) 

Via ai rilievi per la redazione del nuovo Piano generale del traffico Urbano (Pgtu) di Zelo Buon Persico, lo strumento di pianificazione che permetterà di coordinare e mettere a sistema i futuri interventi per la gestione della viabilità e della mobilità cittadine.

Il Comune di Zelo Buon Persico ha affidato la redazione del documento al Centro studi PIM (Programmazione intercomunale dell’area metropolitana). Si avvarrà inoltre di nove volontari e percettori di reddito di cittadinanza per effettuare, nel corso delle prossime tre settimane, il monitoraggio della circolazione e la raccolta dei dati necessari al progetto.

Gli incaricati rileveranno i flussi di traffico in entrata e uscita dal territorio comunale, lungo le arterie principali, con particolare attenzione ai passaggi e alle tipologie di mezzi (suddivisi in motocicli, autoveicoli, mezzi pesanti fino a 35 quintali e da 35 quintali in su).

«Ci siamo rivolti a una realtà che dispone di alte professionalità per dotare il comune di Zelo di uno strumento tecnico che possa supportare la nostra e le future amministrazioni nelle scelte di pianificazione della circolazione, in un’ottica di miglioramento della sicurezza stradale e di contenimento dell’inquinamento atmosferico e acustico - dichiara il sindaco Angelo Madonini -. Ringrazio i tecnici e i cittadini che si sono resi disponibili per accompagnarci in questa iniziativa che vogliamo portare a termine entro la primavera prossima, con l’approvazione del PGTU».

«La crescita progressiva del tessuto urbanistico di Zelo richiede decisioni che devono essere fondate su una base più “scientifica” e approfondita per consentire lo sviluppo ordinato e razionale del paese. Questo è obiettivo che perseguiremo nel percorso con il Centro studi PIM - aggiunge l’assessore alla Viabilità Guido Davoglio -. Il documento finale ci metterà nelle migliori condizioni per individuare le strategie di regolazione della mobilità in senso ampio, in una logica di attenzione verso tutti gli utenti della strada, compresi pedoni e ciclisti che necessitano di maggiori tutele».