A ZELO BUON PERSICO IL PRIMO TALK NEI COMUNI PROMOSSO DALLA PROVINCIA DI LODI SULLE COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI E SOLIDALI
(Zelo Buon Persico, 5 giugno 2025)
Prima tappa a Zelo Buon Persico per i “Talk nei Comuni”, promossi dalla Provincia di Lodi, con l’obiettivo di sensibilizzare il territorio lodigiano sulle opportunità offerte dalle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), un modello innovativo di gestione dell’energia che consente a cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni di unirsi in forma collaborativa per produrre, condividere e consumare energia da fonti rinnovabili.
Al centro “Filo d’Argento”, mercoledì 4 giugno, Lorenzo Rinaldi, direttore del quotidiano Il Cittadino, ha introdotto e moderato l’incontro, con relatori il Presidente della Comunità Energetica Rinnovabile Solare Lodigiana e consigliere comunale di Zelo Buon Persico Guido Davoglio, e Mario Borsatti, geometra dello Studio Foreb, specializzato in edilizia sostenibile.
In sala anche il Sindaco di Zelo e Consigliere provinciale Angelo Madonini, il Vicesindaco Daniela Brocchieri e l'assessore all'Ambiente Tiziana Caironi.
Le comunità energetiche, come è stato sottolineato, oltre a valorizzare l’autoproduzione da fonti rinnovabili, generano risparmi, e consentono di accedere a specifici incentivi economici erogati dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Ogni comunità può essere composta da cittadini, piccole e medie imprese, enti pubblici, cooperative ed enti del terzo settore.
Gli impianti possono essere fotovoltaici, eolici, idroelettrici, a biogas o biomasse, purché alimentati con fonti rinnovabili, e con una potenza massima di 1 MW ciascuno. Per costituire una CER è necessario costituire una forma giuridica e dotarsi di uno statuto. Ogni comunità deve nominare un amministratore, incaricato della gestione operativa, tecnica e finanziaria, nonché dell'interfaccia verso il GSE. I membri, nel frattempo, mantengono la libertà di scegliere il proprio fornitore di energia elettrica e possono entrare o uscire dalla comunità in qualsiasi momento, secondo quanto previsto dallo statuto.
Borsatti ha sottolineato il valore del modello CER: «Mette in relazione le persone, crea sinergie tra territori e promuove una vera rete di collaborazione. Il GSE - ha proseguito - calcola, ora per ora, l’energia consumata dai membri della comunità connessi alla stessa cabina primaria. A fine anno, redige un bilancio dell’energia condivisa e, entro luglio dell’anno successivo, versa i proventi maturati direttamente sul conto corrente della comunità, che provvede poi a distribuirli tra i membri secondo i criteri stabiliti».
Inoltre, è previsto un meccanismo di premialità specificamente pensato per sostenere le CER più inclusive e radicate socialmente.
A illustrare il percorso specifico della Cers Solare Lodigiana è stato il Presidente Davoglio: «È il frutto maturo di un lavoro condiviso tra Provincia e Comuni del Lodigiano, che ha costruito consapevolezza e cultura sulle comunità energetiche. Un’occasione unica per fare comunità, promuovere la decarbonizzazione e generare benefici economici. La specificità di questa comunità energetica sta nello statuto che prevede che una parte dei proventi venga destinata a interventi di inclusione e solidarietà sociale».
La CERS Solare Lodigiana, costituita il 31 gennaio 2025, è un ente senza scopo di lucro, in forma di fondazione di partecipazione, creato nell’ambito del progetto “Lodi Solare”, sostenuto da Fondazione Cariplo. Ne sono soci fondatori la Provincia di Lodi, il Comune di Lodi, il Comune di Zelo Buon Persico e altri Comuni del territorio, a testimonianza di una progettualità fondata sulla cooperazione interistituzionale.
Il Sindaco e Consigliere provinciale Angelo Madonini ha concluso la serata: «Ringrazio vivamente la Provincia per aver promosso questa iniziativa di informazione. La scelta del Comune di Zelo Buon Persico, tra i soci fondatori della Cers Solare Lodigiana, è stata quella di aderire con convinzione a un progetto che mantiene una forte cornice istituzionale. Un ringraziamento particolare a Guido Davoglio per aver messo a disposizione di questo progetto, a titolo gratuito, la sua competenza e la sua professionalità».
