“asso di cani e gatti” e comune: sinergia contro gli abbandoni e il monitoraggio dei randagi

Pubblicato il 4 settembre 2023 • Avvisi - Primo Piano , Comunicati del Sindaco

(Zelo Buon Persico, 1° settembre 2023)

 Un appello instancabile a fermare gli abbandoni degli amici a quattro zampe, stimolare nuove adozioni, ma anche segnalare tempestivamente i randagi: arriva da Claudia Pettinelli dell’Associazione asso di Cani e Gatti e dalle colleghe volontarie che operano sul territorio zelasco e nei comuni limitrofi. Il sindaco Angelo Madonini l’ha incontrata in questi giorni in municipio per un confronto e un bilancio sulla situazione dei piccoli domestici.

«Il servizio reso dai volontari alla nostra comunità è fondamentale per garantire il corretto monitoraggio e il benessere della popolazione di gatti e cani - dichiara Madonini -. Da sei anni il comune ha stabilito una convenzione con l’associazione che sostiene con propri contributi. Questa sinergia ci porta oggi a richiamare l’attenzione dei nostri concittadini sui temi dell’abbandono e del randagismo: anche se nel tempo si è registrato un miglioramento, sono ancora troppe le situazioni critiche da gestire. Chiediamo ai cittadini collaborazione e consapevolezza».

L’Associazione Asso di Cani e Gatti è attiva nella gestione di 14 colonie feline zelasche registrate presso il Servizio veterinario di ATS Milano Città Metropolitana e del gattile “Il Tiragraffi” a Tribiano che ospita una quarantina di esemplari. Collabora anche con realtà della zona per il recupero e la collocazione in strutture idonee di cani abbandonati. Ogni anno consegna al comune di Zelo una relazione dettagliata con il bilancio delle spese e un report su nuovi arrivi, adozioni, sterilizzazioni.

«Dalla primavera - spiega Pettinelli - solo a Zelo abbiamo recuperato 30 gatti randagi, abbandonati o che ci sono stati consegnati dagli stessi proprietari. La rinuncia è un fenomeno letteralmente esploso dallo scorso anno, che non riguarda solo i cuccioli o i gatti giovani, ma spesso anche animali anziani di 10 e più anni. Non siamo davanti a fenomeni solo “estivi”, ma costanti, tanto che il nostro gattile quest’anno non si è mai svuotato. Le adozioni procedono a rilento, e siamo in difficoltà a collocare i nuovi arrivati. Cerchiamo l’appoggio di strutture più grandi, ma a volte non basta, e le volontarie devono ospitare i gatti a casa propria. Stiamo facendo di tutto per trovare spazi e fondi, ultimamente abbiamo attivato anche un servizio di “cat sitting” per accrescere le donazioni».

 «Chiediamo agli zelaschi - conclude Pettinelli - di segnalare con celerità la presenza di gatti randagi così da permetterci di intervenire, impiantare i chip e sterilizzare, per poi valutare se possano essere lasciati sul territorio - non per forza in colonia, ma anche sotto la tutela di chiunque voglia prendersene cura - o se richiedano altra collocazione. Speriamo anche nella collaborazione di chi è già proprietario per evitare, con la sterilizzazione, cucciolate indesiderate: ci rivolgiamo ai cittadini, ma anche agli imprenditori dell’area artigianale e industriale e delle aziende agricole. Solo con l’aiuto di tutti possiamo operare un controllo e un contenimento efficaci».

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